PAU BRASIL Sogni & Vacanze LA SIGNORA "SAUDADE" Agosto 2004
Bruno Centra

TURISTI D'OCCASIONE

Perché turisti d’occasione ?
Andare a trascorrere una vacanza in Brasile sicuramente non era nei programmi di nessuno dei partecipanti, tranne per una persona, che chiameremo “Senhora Saudade”.
La Senhora Saudade aveva trascorso, circa 40 anni fa, un periodo di tre anni in Brasile con il marito, tecnico italiano, e aveva portato con sé anche la madre vedova, risiedendo in un piccolo, al tempo, centro industriale a 150 Km da Rio De Janeiro.
In questi tre anni la vita della signora saudade era stata allietata dalla nascita di una piccola biondina brasiliana, ma purtroppo il destino la colpì con la scomparsa della madre.
Ritornata in Italia aveva sempre sognato, e qualche volta confidato ad altri, di poter ritornare a rivedere quei luoghi che le ricordavano momenti di grande gioia, ma anche momenti tristi.
Sembrava impossibile poter coronare questo desiderio perché nessuno pareva prendere sul serio la sua saudade.
E venne il giorno, questo anno, che finalmente le persone a lei più vicine assentirono per una vacanza brasileira; per un viaggio sì di piacere, ma anche un viaggio della memoria, ripercorrendo i luoghi del tempo passato.
Tramite il sito Internet “Pau Brasil” è stato possibile rintracciare molte utili informazioni e contatti per iniziare ad organizzare una VACANZA degna di questo nome. Abbiamo espresso le nostre esigenze ai titolari della Pau Brasil, il signor Giuliano e la signora Nilzete (brasiliana doc), ed in collaborazione con l’agenzia di viaggio Colosseum Tour di Cortona, nella persona del signor Guido, siamo riusciti ad organizzare un bel viaggio.
1° tappa - Salvador de Bahia
Alloggiare a Vilas do Atlantico, a due passi dalla spiaggia e sotto le palme di noci di cocco, e prendere il sole sorseggiando una bevanda tropicale, mangiando poi dell’ottima mucheca e una grossa cernia arrosto in riva al mare su una immensa spiaggia, è stato un vero piacere. A prezzi contenuti e con il valido aiuto di Fabio, il corrispondente brasiliano di Giuliano, abbiamo affittato anche un pulmino con autista che ci scorrazzava secondo i nostri desideri, e ci ha permesso di vedere molti luoghi interessanti e soprattutto molto suggestivi. Salvador con il suo Pelourinho e la Igreja do Sao Francisco riccamente decorata in oro, le spiagge, il Mercado Modelo, i parchi cittadini, la baia di Ognisanti con le Ilhas de Itaparica e dos Frates. Il parco Tamar con le gigantesche tartarughe marine; ma in Brasile è tutto grande ed il cielo è veramente più blù. Inoltre si mangia bene e abbondante dappertutto, in particolar modo nelle churrascarias, e per noi ricchi europei, prezzi veramente irrisori.
2° tappa - Foz do Iguaçù
Le Cataratas do Iguaçù, al confine di tre nazioni (Brasile, Argentina e Paraguay) e in una immensa foresta, sono uno spettacolo, una visione straordinaria della grandezza e della forza della natura, dove ogni passaggio è diverso dal precedente e da quello successivo. Difficilmente si può trasmettere la forte emozione che si prova immersi in uno scenario unico al mondo. Un unico consiglio: andate.
3° tappa - Resende
Il luogo della memoria.
Ripercorrere dopo quaranta anni gli stessi luoghi, le strade, le case, anche se poco è rimasto identico, è stato un momento emozionante, e di grande felicità è stato l’incontro con un vecchio amico brasiliano che, rivisto dopo tanto tempo si è riconosciuto in alcune sbiadite fotografie in bianco e nero. Rivedere anche la palazzina della maternità e la stanza dove è nata la bionda bambina brasiliana, ormai mamma di tre maschi, e poter posare un fiore nella tomba della mamma perduta, ha aggiunto alla giornata un nuovo momento di grande emozione.
4° tappa - Rio de Janeiro
Che dire che non è stato già detto da altri più importanti personaggi? La posizione della città con le tante spiagge, la sua grandezza, i panorami sempre diversi con le sue guglie naturali, i grandi parchi cittadini, l’allegria della gente, insomma nulla è piatto. E’ un mondo diverso dal nostro panorama europeo; in Brasile le varie culture sono riuscite anche a conservare molte distinzioni, ma hanno anche creato un miscuglio di razze, di pensieri, di usanze che non possono che affascinare chi per la prima volta si affaccia in questa parte del pianeta. Si rimane stupiti dalla natura e dalle cose umane, non ti senti un estraneo, perché in fondo anche gli europei hanno concorso, anche se spesso brutalmente, a trasmettere usanze e riti in quei luoghi.
Vi ho annoiato?
Finisco qui ringraziando Giuliano, la moglie Nilzete, Fabio e Guido, che hanno organizzato con professionalità tutto il tour per ben nove persone, tra cui la senhora saudade che si è divertita un sacco, la bionda. . .brasiliana ormai italianissima, un marito "tiradentes", tre figli maschi, di cui un giovinetto di quattordici anni che potrà raccontare le sue avventure alla fanciulla amata, e due fanciulli di dieci e sei anni un po’. . . vivaci ma di grande simpatia, la cognata (moglie del fratello scomparso), la nipote e colui che scrive e che si è interessato affinché il tour riuscisse come è stato.

Ultima considerazione.     Io in Brasile …….ci ritorno, cascasse il mondo.                        Firmato Bruno